A Capodarco il meglio del cinema e del documentario sociale

CAPODARCO - Sette serate di film e documentari e di incontri con i registi, due serate dedicate agli autori dei video finalisti e alla premiazione de L'anello debole, una mattinata di ascolto itinerante di audio-cortometraggi, una serata conclusiva di grande musica. Il tutto seguito ogni volta dalla degustazione di bontà enogastronomiche locali, prodotte da aziende selezionate da Tipicità. Questo in estrema sintesi è il Capodarco Corto Film Festival, nove giorni di eventi, dal 21 al 29 giugno, in un luogo splendido: la suggestiva terrazza sul mare della Comunità di Capodarco di Fermo.

Il Festival
Il Capodarco Corto Film Festival sarà inaugurato sabato 21 giugno con una serata dedicata a Roberto Minervini, il regista marchigiano fresco vincitore del David di Donatello per il migliore documentario con “Stop the pounding heart”, ultimo di quella “trilogia del Texas” che ha fatto scoprire questo autore (che vive negli Usa) come uno dei cineasti italiani più importanti. A presentare il film premiato sarà il critico Goffredo Fofi.
Domenica 22 giugno tocca a “The special need” di Marco Zoratti, film on the road che rompe i tabù di sesso e disabilità. Il documentario, che ha ottenuto diversi riconoscimenti in Europa, racconta il viaggio di Enea, ragazzo autistico che decide di fare finalmente l’amore. Alla serata condotta dal giornalista Giovanni Anversa sarà presente anche il protagonista Enea Gabino e il co-protagonista Alex Nazzi.
Lunedì 23 giugno altra novità italiana con “Piccola patria”, il recente e apprezzato film di Alessandro Rossetto, noto autore di documentari e alla sua prima opera di fiction. Il regista sarà presente insieme allo sceneggiatore Maurizio Braucci (“Gomorra”).
Martedì 24 giugno proiezione (una delle primissime in Italia) del documentario “Sbarre”, realizzato dagli allievi del Centro sperimentale di cinema di Roma nel carcere di Sollicciano. Presenti lo sceneggiatore Stefano Rulli (“La piovra”, “Mery per sempre” ecc.) e il regista Daniele Segre. Prima di “Sbarre” un cortometraggio albanese intitolate “Nese…” (“Se…”) frutto della collaborazione de L'anello debole con l’International Human Rights Festival di Tirana.
Mercoledì 25 giugno è la volta de “La mia classe” di Daniele Gaglianone. Il regista, anche lui marchigiano, sarà presente e intervistato dal critico Dario Zonta.
Giovedì 26 giugno, presentata ancora da Dario Zonta, serata speciale dedicata al cinema d’animazione “made in Marche”: la regione ha infatti una tradizione riconosciuta a livello mondiale nel settore, nata in prevalenza attorno alla “Scuola del libro e dell’animazione di Urbino”. A Simone Massi, uno dei suoi allievi più illustri, sarà dedicato un omaggio con la proiezione di varie sue opere, preceduta dall’anteprima dell’ultimo corto di animazione di Roberto Catani, docente della Scuola di Urbino e dell’animatrice polacca ma marchigiana di adozione Julia Gromskaya. Alla serata parteciperà anche Corrado Virgili, esperto di computer grafica che vantacollaborazioni con le più importanti produzioni di cinema d'animazione italiane e due candidature al premio "David di Donatello".

La “notte dei corti” e la premiazione de L'anello debole
Venerdì 27 giugno con “La notte dei corti”, entrano in scena le finaliste in concorso per il Premio internazionale L'anello debole, il riconoscimento che la Comunità di Capodarco assegna dal 2005 alle migliori opere audio video su tematiche sociali e ambientali. Più di tre ore di proiezione dei 17 video finalisti inframmezzate da incontri con gli autori e spuntini. A presentare sarà il direttore artistico del Festival Andrea Pellizzari, autore e conduttore televisivo e radiofonico.
Sabato 28 giugno, mattinata dedicata all’ascolto dei finalisti audio, durante un “Radio Bus” che condurrà la giuria popolare lungo le splendide colline marchigiane, facendo una lunga e piacevole sosta in un’azienda agroalimentare.
La sera di sabato ancora Pellizzari, insieme alla giornalista Daniela De Robert, conduce la premiazione, il cui ospite d’onore sarà il comico Giorgio Montanini, in questi giorni impegnato su Rai Tre con il programma “socialmente scorretto” Nemico pubblico.

Infine, domenica 29 giugno, serata di buon cibo e soprattutto di musica con il concerto di Zibba: un evento che concluderà la XI festa della Comunità di Capodarco dedicata quest’anno, come si è visto, quasi esclusivamente al cinema e al documentario sociale.

I sostenitori
Il premio L’anello debole e il Capodarco Corto Film Festival sono realizzati grazie al contributo economico di Coop Adriatica, della Regione Marche, della Fondazione Carifermo e della Camera di Commercio di Fermo. Godono del patrocinio del Comune e della Provincia di Fermo e la collaborazione di: Fondazione Marche Cinema Multimedia, Marche Film Commission, Tipicità, Sala degli artisti. Media partner è Corriere.it.

Informazioni: 0734 681001 - info@premioanellodebole.it

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