En plein di premi per "Se ghe pensu" nella sezione Audio: una nuova luce sul G8 di Genova

CAPODARCO - En plein di premi al Capodarco Corto Film Festival per "Se Ghe Pensu" di Marc Brunelli e Caterina Dal Molin (Oppure produzioni). Il cortometraggio audio che raccoglie le voci di alcuni testimoni dei drammatici eventi del G8 di Genova a 13 anni di distanza, ha infatti vinto sia il premio assoluto che il Premio speciale della Giuria di qualità per la sua sezione. I due riconoscimenti sono stati consegnati dal direttore artistico del festival Andrea Pellizzari e dalla giornalista Daniela De Robert nel corso della serata di premiazione, il 28 giugno scorso.  
Gli altri audio in gara sono stati Frontiera Cie di Gabriele del Grande e Stefano Liberti; Giochi pericolosi di Stefania Culurgioni e Marta Zanella; Italia-Romania: in viaggio con le badanti di Flavia Piccinni; La Candelora - Juta dei femminielli di Marina Collaci; Tutti sapevano, nessuno si mosse di Selene Cilluffo e Maria Grazia Salvador

Quello che successe nei giorni del G8 di Genova fu "una totale sospensione dei diritti, una violenza senza precedenti che avevamo visto prima di allora solo nei materiali di repertorio delle dittature sudamericane". "Se ghe pensu" è il racconto di alcune persone che a distanza di parecchi anni e dopo le recenti condanne ai vertici della polizia, ripercorrono quelle agghiaccianti ore che per alcuni sono state interminabili: persone che venivano da ambienti e scelte politiche molto diverse, persone che dopo quei giorni hanno cambiato il loro sguardo verso la politica, verso la sicurezza e la libertà di stampa. "Se ghe pensu" è dedicato a tutti coloro che erano a Genova nel 2001 e che ancora non hanno visto giustizia ma anche a tutti coloro che hanno lottato e continuano a lottare per un mondo migliore.

Il premio speciale è stato assegnato dalla Giuria di qualità con la seguente motivazione: “A 13 anni di distanza dal G8 di Genova, l’audio documentario restituisce sotto una nuova luce il tumultuoso alternarsi dello stato d’animo di tanti giovani che, giunti alla manifestazione con la speranza che ‘un altro mondo è possibile’, sono stati bruscamente disillusi dalle violenze di black bloc e polizia. Caratterizzata da un ritmo incalzante e una scrittura molto chiara, l’opera costituisce una preziosa riflessione ‘a mente fredda’ su un evento che ha influito notevolmente sulle forme di impegno sociale in questo inizio del XXI secolo”

Marc Brunelli nasce come tecnico di studio e produttore di musica elettronica ma da qualche anno si dedica anche alla realizzazione di progetti cinematografici indipendenti. Ha curato il sound mixing di "In nessun luogo resta" corto premiato al Torino Film Festival 2012. Di "Se Ghe Pensu" è autore e sound mixing.
Caterina dal Molin è una video documentarista e da 15 anni si occupa di montaggio cine televisivo. Attualmente lavora a Milano per Sky Cinema.

 

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