L’anello debole, ecco tutti i vincitori: chiusa la XII edizione

CAPODARCO - Storie intense, grande qualità tecnica, emozione e denuncia dietro i video e gli audio cortometraggi che hanno vinto il premio L’anello debole 2018, assegnato ieri sera, 22 giugno, dalla Comunità di Capodarco di Fermo nella serata di premiazione del Capodarco L’Altro Festival. La serata è stata presentata dal direttore artistico del premio Andrea Pellizzari, che sul palco ha avuto accanto i protagonisti delle opere in gara. Le opere finaliste erano state scelte dalla giuria di qualità del premio e poi votate dagli circa 130 componenti della giuria popolare durante la proiezione-maratona della “Notte dei corti” e durante l’ ”Aperitivo on air” di giovedì 21 giugno.

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Il primo classificato per la sezione Corti della realtà è stato “Veneranda Augusta” di Francesco Cannavà: la battaglia del parroco, don Palmiro Prisutto, che non rinuncia alla verità e alla giustizia, denunciando quello che sta accadendo ad Augusta, in Sicilia, il polo petrolchimico più grande d’Europa. Il premio è stato consegnato dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo Alberto Palma.

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Nella sezione anche un Premio speciale della giuria di qualità a “A piedi nudi” di Amedeo Ricucci, prodotto dalla Rai e trasmesso su Rai 1- TV7, reportage che ha il merito di accendere una luce sulle condizione di vita dei profughi Rohingya. Ha consegnato il premio Alberto Monachesi di Tipicità.

Il riconoscimento per la sezione Corti di fiction è andato a un autore straniero, l’olandese Shady El-Hamus per “Nightshade”, cortometraggio di grande intensità e forza che ha come protagonista Tarik, un bambino di 11 anni che aiuta suo padre a trasportare immigrati irregolari nei Paesi Bassi. 

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Nella sezione anche il Premio speciale della giuria a “Il legionario” di Hleb Papou, nato in Bielorussia e trasferitosi in Italia a 11 anni, che racconta la storia di due fratelli italiani di seconda generazione. Daniel, agente del reparto mobile della polizia di Stato, dovrà sgomberare il palazzo occupato dove vive sua madre con suo fratello. Il premio è stato assegnato dal direttore artistico Andrea Pellizzari.

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Il 1° classificato della categoria Cortissimi è  “Emergenza nella notte” di Nicola Berti per Medici con l'Africa Cuammm. La corsa per salvare una donna e il bambino che deve nascere in Sierra Leone, dove distanze e  lunghi tempi di percorrenza possono segnare il confine tra la vita e la morte. Ha consegnato il premio Primo Tacchetti della Camera di Commercio di Fermo.

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Vince la sezione audio cortometraggi “Un passaggio sicuro” di Valeria Brigida e Daria Corrias, prodotto da Rai Radio 3 e trasmesso su “Tre Soldi”. Viaggio (senza immagini) a bordo della Vos Prudence che soccorre i migranti nella traversata dalla Libia all’Europa, con le voci dei soccorritori e i canti dei salvati. Ha consegnato il premio il Sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro.

Nella sezione il Premio speciale della giuria di qualità va a "La morte secondo Cristina" di Daniele Di Domenico e Cristiano Barducci, prodotto da Studio Kairos. Addetta all'obitorio dell'Ospedale Bufalini di Cesena, Cristina si racconta affrontando quello che nella nostra società è ancora un tabù: la morte. 

Il Premio speciale della Comunità di Capodarco è andato a “Welfare Usa” di Giovanna Botteri, trasmesso su Rai - Speciale Tg. Il Sistema Sanitario americano visto con gli occhi degli "ultimi" della Mc Dowell Contry, in West Virginia, una delle regioni più povere degli Stati Uniti. Un racconto toccante che spinge a riflettere sul modello di società che vogliamo costruire. 

Il Premio speciale “Corto Giovani” è andato a Pippo Mezzapesa per “La giornata” prodotto da Cgil, Flai e Fanfara srl. Il riconoscimento è assegnato agli autori italiani under 39 e promosso in collaborazione con il premio letterario “Coop for words” di Coop Alleanza 3.0. Il racconto delle ultime ore di vita di Paola Clemente, bracciante pugliese morta di fatica sotto il sole, attraverso gli atti dell'inchiesta ai caporali e le voci delle donne che viaggiavano con lei.

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Il premio al migliore “Web—Doc”, documentario sul sociale e l’ambiente concepito e realizzato per internet, assegnato dall’Agenzia giornalistica Redattore sociale, è andato a “Terremoto, un anno dopo. Vite ricostruite”, progetto di Visual Lab, di Claudia Accogli, Francesco Collina e Francesco Zaffarano. Tre storie da tre dei comuni colpiti dal terremoto in Centro Italia del 24 agosto 2016, che raccontano lo stesso desiderio: ripartire e non lasciare la propria terra. Ha consegnato il premio Daniele Iacopini, giornalista dell’Agenzia Redattore sociale.

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A chiudere la serata di premiazione un coinvolgente e applaudito concerto-spettacolo dedicato alle colonne sonore composte da Maestro Paolo Vivaldi: da "Rino Gaetano" a "Non Essere Cattivo”. Pianoforte, archi, sax, immagini (e macchina da scrivere!) per accompagnare dal vivo la proiezione di estratti di film e fiction di cui il Maestro ha composto le colonne sonore. Con lui i “Solisti dell’Augusteo”: Alberto Mina (Violino I), Alice Notarangelo (Violino II) Emanuele Ruggero (Viola), Carlo Onori (Violoncello), Marco Postacchini (Sassofono), Alessandro Sartini (Live Electronics).  

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